“Una maschera ci dice di più di una faccia.”
Oscar Wilde
Il Carnevale rientra tra quelle feste di inizio anno che portano con sé un valore propiziatorio, danno l’idea di poter scacciare via il vecchio e auspicano un rinnovamento: come il Capodanno, in cui si lancia dalla finestra oggetti che non ci servono più, o il fuoco sacro dedicato a Sant’Antonio abate nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, che assume il significato di un rito purificatorio (non è un caso se in alcune località i due festeggiamenti coincidano). A Carnevale non solo ogni scherzo vale ma, nell’ambito dei festeggiamenti, sono tollerate tutte quelle azioni che possono sovvertire gerarchie e regole sociali di buona educazione, un mondo alla rovescia che c’illude, almeno per qualche ora, di poter godere di qualsiasi libertà. Non solo, ma come indica l’origine stessa del nome di tradizione cattolica (da carnem levare, cioè “togliere la carne”) , è l’ultimo giorno prima dell’inizio della Quaresima in cui è consentito mangiare questo alimento, simbolo di ricchezza, benessere e piacere del corpo: dopodiché penitenza e fioretti fino a Pasqua!
Come un po’ in tutta Italia, anche in Tuscia il Carnevale è molto sentito, soprattutto nei piccoli borghi dove la cittadinanza ha relazioni più strette e si organizza in Pro Loco attivissime per valorizzare al meglio le tradizioni popolari: un patrimonio preziosissimo da promuovere e tutelare. Sfilate di carri allegorici, cortei in maschera, danze e occasioni mangerecce sono i requisiti fondamentali di ogni Carnevale che, dopo diversi giorni di festeggiamenti, termina con il rito del rogo del fantoccio rappresentante l’anima stessa della festa: non a caso, torna il rito del fuoco che purifica e scaccia via il male passato, chiude il momento di follia e liberazione, così si è finalmente pronti ad affrontare il periodo di penitenza in attesa della rinasciata pasquale.
Ho pensato che possa esservi utile racchiudere in un elenco tutti gli eventi legati al Carnevale nella pronvia di Viterbo, paese per paese, rigorosamente in ordine alfabetico e non per celebrità. Cliccando sul nome della località, si apre la pagina in cui potete trovare maggiori infomazioni e contatti. Questi sono gli eventi che ho trovato finora, ma l’elenco è soggetto ad aggiornamenti ed aggiunte.
Acquapendente: 24 febbraio, 3 e 5 marzo
Celebrato con la maschera di Saltaripe, il carnevale aquesiano si arrichisce della Sagra della Fregnaccia, una frittella arrotolata dalla forma simile ad una crêpe ottenuta con un impasto di acqua, farina e strutto e poi farcita con pecorino o parmigiano nella versione salata oppure con zucchero o cioccolata nella versione dolce.
In tutte le date, alle ore 15,30 sfilata dei carri allegorici e Sagra della Fregnaccia. Il 5 marzo, dalle ore 22 si svolgerà anche il veglione in maschera.
Bassano Romano: 24 febbraio, 3 e 5 marzo
Sfilata di maschere e carri allegorici
Civita Castellana: 24 febbraio, 3 e 5 marzo
In tutte le date le sfilate dei carri allegorici inizieranno alle 14,30. Il 5 marzo ci sarà la premiazione del carro più bello e, sul finire della manifestazione, si celebrerà il Rogo del Puccio.
Giovedì 28 febbraio si festeggia, invece, il Carnevale dei bambini, con musica, giochi e animazione.
Marta: 17 febbraio e 3 marzo.
Dalle ore 15 sfilata di maschere e carri allegorici.
Ronciglione: 17, 24 e 28 febbraio, 2, 3, 4 e 5 marzo
Annoverato tra i Carnevali più belli d’Italia, è sicuramente anche il più conosciuto della provincia di Viterbo. Un susseguirsi di eventi come la Parata storica degli Ussari, il Gran Carnevale dei Bambini, il Carnevale Jotto (cioè “ghiotto”, facile immaginare perché), la giornata dedicata alla maschera tipica del Nasorosso (lunedì 4) fanno da cornice al Grandioso Corteo di Gala costituito da maschere, carri allegorici, gruppi mascherati e bande folcloristiche. Il programma è davvero ricco, potete consultarlo nel dettaglio qui.
Tarquinia: 24 e 28 febbraio, 3 e 5 marzo
Il 24 febbraio, il 3 e il 5 marzo sfilata di maschere e carri allegorici per le vie del centro storico a partire dalle ore 16.
Giovedì 28 è dedicato invece al carnevale dei bambini presso il centro commerciale Top 16.
Vetralla: 16, 23, 24 e 28 febbraio, 2, 3 e 5 marzo
Viterbo: 2 marzo
Ore 15 inizio del corteo in maschera che si svolgerà partendo da Piazza Verdi e proseguendo su via Marconi,
piazza dei Caduti, via Cairoli, piazza San Faustino, piazza della Rocca, piazza Verdi per due giri.